Staffetta
A marzo, a Roma, i politici
dovevano correre la staffetta,
in palio anziché medaglie
e lucenti coppe, c’era
la poltrona prestigiosa
riservata al Capo del Governo.
Il vincitore pareva già designato,
almeno così, più volte,
l’avevo letto sul giornale.
Il PSI lascerà il posto alla DC,
De Mita subentrerà a Craxi !
Poi, per via del nucleare
e su questioni referendarie,
le cose si misero male.
Dimissioni dell’esecutivo,
consultazioni, esplorazioni,
riconsultazioni, ci portarono
ad un Governo istituzionale,
ch’ebbe una fiducia che invece
non fu considerata tale.
Insomma una gran confusione,
tant’è che fu il popolo
a correre la staffetta
senza corsie preferenziali,
ma con il testimone
che i politici gli avevano
di prepotenza rifilato
nella mano.
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