Uomini soli, trasandati,
con la barba lunga,
gli abiti consumati
e sporchi,
uomini senza famiglia,
senza affetti
e senza tempo
camminano con difficoltà
lungo le vie statali
e delle città.
Nei sacchetti di plastica
che stringono nelle mani
c’è tutto quello che hanno,
stracci ed altri
poveri oggetti.
Uomini senza tetto
e con il letto di cartoni,
vivono senza lamenti
con una loro personale
e rispettosa dignità
in attesa di essere chiamati
da Colui che li ha creati.
Ma la società del nostro tempo
che dicono sia industrializzata
e assai progredita,
che fa per aiutarli a vivere
più umanamente?
Io ho la sensazione e la visione
che per tanti di loro,
troppi direi,
non faccia proprio niente.