venerdì 18 febbraio 2011

Il Giugno Pisano: la Luminaria.

Strisce del cielo dove brillano da sempre miriade di stelle che alla vista dell’occhio dell’uomo appaiono come infiniti puntini luminosi, da secoli vengono staccate, per una notte, dalla “fantastica” creatività pisana, dalla volta celeste per posarle ordinatamente ed anche con geometrica precisione, lungo i muri dell’Arno, sulle facciate degli antichi palazzi e financo sulla superficie delle sue acque che continuano perennemente a scorrere verso il mare. La prima edizione di questa eccezionale luminaria, secondo manoscritti dell’epoca, risale al 1688, quando Cosimo III dei Medici fece mettere nella cappella del Duomo appena terminata, l’urna di cristallo contenente il resti di San Ranieri e che da allora fu chiamata col nome del Patrono. Il passaggio della “reliquia” fu salutato dai pisani con l’illuminazione delle strade e delle facciate degli edifici con tipici “lamparini” (lumi di cera accesi dentro appositi bicchieri di vetro). Dalla fine dell’Ottocento l’usanza dell’illuminazione, arrivata ai nostri giorni, assunse il nome di Luminaria. In effetti sembra che fin dai tempi remoti i pisani erano soliti illuminare il corso dell’Arno ed i palazzi per sottolineare in modo particolare liete ricorrenze. E' da dopo la costruzione della cappella di San Ranieri, che la luminaria si svolge insieme ai festeggiamenti dedicati al Santo Patrono. Inizialmente si svolgeva ogni tre anni e soltanto in occasione di eventi eccezionali la stessa veniva ripetuta senza tenere conto dell’apposito calendario. Nel tempo passato furono eseguite edizioni fastose fino agli ultimi due o tre decenni dell’Ottocento quando l' Autorità comunale fu costretta a sospenderle per difficoltà economiche. Dal 1886 la manifestazione fu ripresa, con fatica, per iniziativa di un circolo giovanile cattolico, grazie anche al contributo finanziario dell’intera comunità. Ma il ripristino alla grande di questa manifestazione pisana, avvenne nel 1937 unitamente a quella del Gioco del Ponte. Fu interrotta due volte: la prima avvenne per motivi connessi allo scoppio della seconda guerra mondiale (1940/1945) che continuò anche negli anni del dopoguerra fino al 1952, e la seconda dipese dalla esondazione dell'Arno che si verificò nel 1966, causando a Pisa il crollo del ponte Solferino e di alcuni argini.
La festa della luminaria di Pisa che viene effettuata il 16 giugno di ogni anno termina con un eccezionale spettacolo di fuochi pirotecnici che rende sempre più fantasmagorico parte del cielo della città della Torre pendente.

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