martedì 20 novembre 2012

Mario Draghi deve essere ascoltato



Ho rilevato con piacere che quanto ho scritto di recente come  semplice uomo della strada sulla Cronaca libera della Versilia,  in merito alle misure da adottare per risolvere la grave crisi che continua a farci soffrire, collimi, in toto, con quanto ha detto Mario Draghi, presidente della Bce.

In sostanza per rilanciare l’attività produttiva  bisogna favorire i consumi e questo si ottiene riducendo il prelievo fiscale a carico delle imprese che producono beni e servizi, badando, al contempo, anche a ridurre gli oneri a carico dei datori di lavoro per ogni singolo operaio alle dipendenze. Anche i contributi a carico dei dipendenti dovrebbero essere, a mio parere, ridotti.

Abbassando le imposte e le tasse si  allargherebbe la massa dei contribuenti e - potenzialmente - diminuirebbe l'evasione fiscale; di conseguenza si avrebbero maggiori entrate per fare fronte ai bisogni dello Stato.

Ovviamente debbono essere anche ridotte le spese generali, partendo dall'eliminazione di tanti inutili carrozzoni. Io starei molto attento a toccare le spese sanitarie, che con una popolazione che invecchia saranno sempre più importanti se vogliamo continuare a curare i cittadini, anche quelli che non possono permettersi di pagarsi le spese autonomamente.
Non ripeto le altre misure necessarie per diminuire i costi che ho illustrato nell’articolo che ho citato.

Mi limito a una considerazione a mio modo di vedere molto importante: se riuscissimo a far salire i consumi le aziende avrebbero bisogno di più dipendenti per fare fronte alla crescita della domanda. E se crescono i consumi tendenzialmente diminuiscono i disoccupati. Non basta solo questo per superare la crisi (vedi debito pubblico che ci assilla). Ma è certamente un buon inizio.



Nessun commento: