martedì 20 novembre 2012

Difficile superare questa crisi


Rilevo, con dispiacere, che il professor Mario Monti incontra grosse difficoltà a governare il nostro Paese. Ad un anno di distanza da quando è capo del governo il debito pubblico è arrivato a 1.995 miliardi di euro, nonostante l’aumento delle entrate per complessivi  280 miliardi di euro,  pari al 2,6% in più rispetto al 2011.

Tanti i problemi da risolvere: in primis occorre ridurre la spesa pubblica, salvaguardando i servizi primari per permettere ai cittadini di vivere con dignità, senza troppe lacrime. Ovviamente bisognerebbe ridurre gli eccessivi emolumenti che percepiscono gli alti burocrati e chi ricopre importanti cariche pubbliche. Chi lavora per il raggiungimento del bene comune deve sentirsi gratificato già solo per l'incarico che riveste nell’interesse di tutta la collettività.

E' necessario riscoprire i valori della fratellanza. E c’è bisogno soprattutto di dare lavoro ai giovani, perché è il lavoro che produce ricchezza e benessere. Il governo deve agevolare  fiscalmente chi intende operare  per incrementare la produzione di beni e servizi. E’ doloroso vedere come la disoccupazione giovanile non accenni a diminuire.
Personalmente ritengo che basterebbero i Comuni, ovviamente potenziati, a fare fronte alle problematiche ora demandate alle Provincie e addirittura alle Regioni.
E’ chiaro che chi svolge funzioni pubbliche deve essere ben pagato, ma senza arrivare alle attuali esagerazioni.

Desidererei, inoltre, che chi  ha in mano le leve del potere agisse sempre agire nell’interesse del popolo italiano. Le proteste violente che si sono verificate anche in data odierna contro le Forze dell’Ordine - che hanno dimostrato, ancora una volta, come siano un baluardo a difesa della nostra democrazia - mi inducono  a spronare il Governo a non imporre nuove tassazioni che, a mio parere, aggraverebbero ancora di più le condizioni di vita di chi stenta ad arrivare a fine del mese.

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