giovedì 30 gennaio 2014

Coltano: chi ha paura del cippo?

Per ben sei volte hanno distrutto il cippo di Coltano (Pisa) per ricordare il luogo dove nel 1945
furono tenuti prigionieri 35.000 soldati della Rsi. Il cippo non esaltava minimamente alcun ideale fascista. Da esso emergeva solo il dolore di chi, in quel luogo, soffrì una dura prigionia .
Chi scrive è nato “figlio della lupa!“ ed ha patito la fame, ha visto morire tante persone ed era presente quando i tedeschi nell'agosto '44, fecero saltare in aria la sua e moltre altre case del suo paese. Nel 1943 - 44 chi scrive e tutti i suoi compagni della II B dell' Avviamento professionale, nonostante le pressioni, si rifiutarono in massa si aderire al ricostituito fascista repubblicano.
Non ho mai odiato nessuno, tantomeno quei giovani che in buona fede, combatterono; e molti morirono; sotto la bandiera della Rsi. E ora vorrei che il cippo di Coltano fosse rimesso al suo posto, perché ricorda una pagina dolorosa della nostra Patria. Ed a rimetterlo a posto dovrebbero essere coloro che per ben sei volte lo hanno abbattuto e questo  sarebbe un passo avanti sulla via della riappacificazione.

P.S. - Lettera pubblicata sul quotidiano "La Nazione" il 26 agosto 2000.

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