lunedì 3 agosto 2009

Com'è il mare?



Nella sala d'attesa della seconda classe
della stazione di Bologna,
una coppia di sposi, con l'unico bambino,
per la prima volta tutti insieme,
attendevano l'arrivo del treno.
Destinazione: una spiaggia del Tirreno.

Stretta nelle sue manine,
il piccino teneva una barchetta
di plastica colorata
e con la vela bianca,
"Babbino com'é il mare?
Non vedo l'ora di giocare
con te e con la mamma,
m'insegnerai a costruire
castelli di sabbia
e a prendere pesciolini?".

"Si amore, raccoglieremo anche conchiglie
e sassetti levigati, su vieni, stringimi forte
e dammi un bacino".
E mentre le braccia del bambino
accarezzavano il volto del suo babbino,
sotto lo sguardo tenero della mamma,
tra lo sferragliare dei treni in movimento
e in mezzo a numerosi passeggeri,
mani assassine di uomini spietati e senza cuore,
fecero esplodere una potente bomba
che avevan nascosto in una borsa lì abbandonata
con il timer attivato e pronto all'esplosione.

Quando nella stazione devastata
si diradò il fumo e il polverone,
e apparvero tanti corpi dilaniati (*),
appiccicata a pochi resti di creature umane,
orribilmente maciullate,
intatta fu trovata la barchetta,
solo il colore della vela era cambiato:
il sangue l'aveva tinta di rosso.


(*) La strage di Bologna fu compiuta il 2 Agosto 1980. L'attentato causò 85 morti e oltre 200 feriti

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