lunedì 17 luglio 2017

I Martiri di Pechino

“Vogliamo la libertà!
Chiediamo di poter
crescere e vivere
in uno stato democratico!”
Nella grande piazza Tien An Men
gli studenti disarmati di Pechino
sono stati trucidati,
mentre rivendicavano
i diritti sacri,
inalienabili dell’uomo.
Carri armati, autoblinde
fuoco e fuoco.
No! Non è così
che si governa un popolo!
L’eco delle grida
dei martiri stritolati
con le loro biciclette,
non si è ancora spenta
e mai si spegnerà,
perché l’uomo
non può vivere
senza libertà!

 Renato Sacchelli


Ho scritto questi versi diversi anni fa. Mi piace riproporli sul mio blog come omaggio alla memoria del professor Liu Xiaobo, uno dei "martiri di Pechino", morto di recente a 61 anni, dopo una durissima condanna che gli era stata inflitta dalle autorità cinesi perché aveva osato chiedere libertà e democrazia per il suo popolo. 




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