La vidi per la prima volta nel 1945 a guerra finita, quando gli alleati vi costruirono, finiti i combattimenti, grandi accampamenti dove furono concentrati i soldati americani, che attendevano di essere imbarcati per fare ritorno in patria. Parlo di migliaia di militari USA, che dopo avere sfondato la linea Gotica, erano arrivati vittoriosi fino al nord Italia sbaragliando i Tedeschi e le truppe della Repubblica Sociale Italiana, fondata da Mussolini, dopo l’8 settembre 1943. Ci andai con l'amico Enrico Cioletti, nativo di Corvaia e sfollato a Pietrasanta come me, per salutare alcuni soldati della 599 Compagnia di colore della divisione Buffalo che avevamo conosciuto nel corso di sette mesi trascorsi da “sfollati” a Capezzano Pianore, dove aveva la sede il loro reparto. Fu una lunga camminata a piedi. Mi colpì la grande pineta con alcuni enormi spiazzi all’interno, nei quali erano state piantate grossissime tende piene di soldati. Vidi alcuni capanni costruiti su altissimi pini, raggiungibili con una serie di scale di legno, dove i reali di Casa Savoia si appostavano per la caccia.
Ebbi modo di conoscere, un po’ più a fondo, San Rossore allorquando, nei primi anni anni 80, vi prestai servizio, sia pure per poco tempo. E' un'oasi di verde, ricca di flora e di una fauna incredibile. Nei pressi della foce dell’Arno ho visto una miriade di uccelli nidificare nei campi a ridosso del fiume. Una sera, un cinghialessa, seguita da cinque o sei suoi piccoli, mi attraversò la strada e per pure miracolo evitai, con una brusca frenata, che la mia autovettura investisse il gruppetto di animali.
San Rossore è sempre stato un habitat eccezionale per tante specie di uccelli ed animali stupendi, molti dei quali purtroppo estinti, come ebbi modo di apprendere in occasione della mostra dei loro corpi imbalsamati che tanti anni fa vidi nei locali dell’arsenale Mediceo della Cittadella. Deve farci riflettere perché ogni specie di uccelli e di animali deve essere sempre difesa e protetta, trattandosi di un patrimonio che il Creatore ci ha dato e che appartiene a tutta l’umanità.
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